La storia del logo del Cammino della Sibilla è legata indissolubilmente alle emozioni di noi frequentatori della Riserva di Monte Catillo.
Per rappresentare questo cammino, è stato scelto come simbolo un albero, non un albero qualunque ma una quercia da sughero, in particolare la prima quercia della Sughereta di Serivitola che si incontrava al termine della salita che parte dall’imbocco della strada per Don Nello del Raso.
La quercia da tutti era conosciuto come “il Guardiano” e una sosta al fresco della sua ombra era d’obbligo prima di avventurarsi nella meravigliosa sughereta.
Purtroppo, il destino della quercia da sughero “Guardiano” è stato tragico: durante l’incendio che ha devastato la riserva nel 2021, la quercia è stata distrutta. Tuttavia, il suo ricordo è rimasto vivo nella memoria di tutti quelli che conoscono la sughereta di Serivitola.
Proprio per questo motivo, l’albero è stato scelto come simbolo del Cammino della Sibilla, che attraversa la zona in cui si trovava il “Guardiano”. Ogni camminatore che percorrerà questo cammino potrà così rendere omaggio alla storia e al patrimonio naturale di questa regione, continuando a preservare e proteggere la bellezza della natura che ci circonda.
Le varie tonalità di azzurro presenti nel logo sono un omaggio alle acque che ci accompagnano lungo il cammino: Il fiume Velino che attraversiamo lasciando Rieti appena iniziato il viaggio, il fiume Turano con l’omonimo e splendido lago e il fiume Aniene che ammiriamo una volta giunti a Tivoli
Il nome è stato scelto in omaggio all’ultimo gioiello che ti regala il cammino ossia i templi di Vesta e della Sibilla. Il tempio della Sibilla è un antico tempio romano situato sull’acropoli di Tivoli, vicino al celebre tempio di Vesta. Nonostante l’attribuzione del tempio alla sibilla Albunea non è ben nota la divinità a cui esso era dedicato.
Guida di casa
"Sono cresciuto in campagna e da sempre il richiamo della natura per me è stato molto forte. Dopo anni di lavoro nella comunicazione e nell'organizzazione di eventi di promozione artistica ho cercato una svolta, rendendo l'escursionismo, prima relegato al poco tempo libero a disposizione, un vero lavoro. Inoltre ho messo le mie competenze nella comunicazione al servizio del territorio e dell'informazione per raggiungere un pubblico più vasto anche tramite i social e la creazione di contenuti, riunendo queste attività sotto il nome "Rock In Nature". Accompagnare gruppi è per me un' occasione per vivere il territorio e comunicare la grande e imprescindibile connessione tra la natura, la nostra storia e il nostro futuro.Iscritto nel Registro Italiano Guide Ambientali Escursionistiche LA709 associato ad AIGAE, l'associazione di chi accompagna in natura per professione."
Collaboratore esterno comunicazione e programmazione
Stefano Mecorio (soprav)vive nella Repubblica Indipendente di Sant'Amico (RISA) assieme alla moglie Stefania e a Super T. In piena campagna, a Farnese, sul crinale tra Lazio e Toscana. Pianta alberi. Ascolta Vinicio Capossela. Maltratta a fasi alterne ukulele e banjolele. Sogna i Paesi Baschi.Per piacere e per necessità cammina e scrive. Scrive e cammina. Di terre vicine e lontane. Di facce inedite e riviste.Un tempo giornalista, è frantoiano ormai da due lustri.Nel 2017 pubblica la sua opera prima, il romanzo di viaggio "La mia Francigena. Due scarpe e una borraccia da Proceno a Monterosi". Nel 2023 segue "La guida più piccola d'Italia del cammino più piccolo d'Italia". Entrambe per Sette Città editore. A breve sarà invece la volta di "Il cammino della Tuscia. Guida ufficiale al 103".Collabora attivamente in ottica di programmazione e comunicazione con Il cammino dei tre villaggi. Da poco è entrato a far parte anche dello staff de Il cammino della Sibilla. Sempre in orbita comunicazione e programmazione. Nonché come autore della guida ufficiale. E se quando cammina pare uno professionale, il merito è solo del Montura store Roma che lo veste bene.In futuro scriverà ancora, dice. E si, è una minaccia.Per consigli e ricette stefanomecorio@gmail.com
Ambasciatore del Cammino
Claudio Pupi, classe '80, è un Grafico pubblicitario e fotografo dedito al Cammino di Santiago ed all'aiuto dei pellegrini in cammino.Nel 2015 abbandona il suo lavoro da Art Director per una grande azienda di moda e parte "verso l'ignoto", verso un viaggio che lo porterà a cambiare ogni cosa della sua vita precedente; un cambio spirituale che trasformerà il suo punto di vista sulla vita e sul prossimo. Pochi mesi dopo, nel 2016, percorre il suo cammino più importante coprendo la distanza di 3200km da Roma a Finisterre, 4 mesi di viaggio che avranno un impatto emotivo grandissimo per se stesso e per gli altri che lo vedranno come ispirazione. Inizia a lavorare come fotografo e grafico a Barcellona e, nel 2017, percorre la Via De La Plata ed il Cammino Sanabrese, da Siviglia a Finisterre. Nel 2018 i suoi passi lo portano sul Cammino del Nord, il Cammino Primitivo ed il Portoghese centrale, da Irùn a Fàtima un'avventura di 1500km.Nel 2019 percorre la rotta di pellegrinaggio più settentrionale del mondo: il Cammino di San Olav Svedese. 600km di cammino tra i boschi e le cascate della Svezia e della Norvegia, da Sundsvall a Trondheim.Nel 2020, anno di pandemia, il suo errare non è stato interrotto, il cammino è tornato a farsi sentire in lui in maniera differente vincendo prima, un concorso letterario mondiale con una poesia dedicata al cammino e scritta direttamente in spagnolo. (verrà poi premiato a Madrid l'anno successivo durante la conferenza mondiale delle istituzioni sul cammino) e poi vincendo un concorso fotografico mondiale sul cammino istituito da Correos (le poste di Spagna). La foto è stata divulgata ed affissa sul materiale pubblicitario di tutte le poste spagnole per tre anni consecutivi.Dal 2021 ad oggi, molti sono stati i cammini percorsi: il Cammino Francescano della Marca, da Ascoli ad Assisi; il Camiño Do Mar ed il Cammino Inglese, da Ribadeo a Finisterre passando per la mitologica chiesa si San Andres de Teixido; La Senda Litoral e la Variante Espiritual, da Porto a Santiago; Il Cammino del San Salvador, da Leon ad Oviedo e molti altri cammini minori. Claudio ora lavora come creativo freelance nel suo studio a Monteprandone in provincia di Ascoli Piceno (il Pupi's Studio), è conosciuto sui social come "Un Fotografo in Cammino" ed è stato ospite del programma televisivo Il Mondo Insieme di Licia Colò per cinque anni consecutivi, dal 2021 fa parte della Confraternita di San Jacopo de Compostella ed aiuta attivamente ogni pellegrino che intraprende un cammino spirituale.