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Cammino della Sibilla

Dove cuore e anima volano liberamente
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Chilometri

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Tappe

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Dislivello positivo

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Borghi

"Abbandona le grandi strade, prendi i sentieri."

Il cammino è un percorso lungo 87.8 km che parte dalla piazza del centro d’Italia (piazza San Rufo) di Rieti e termina a Tivoli (RM), precisamente nella piazzetta adiacente i templi di Vesta e della Sibilla da cui prende anche il nome. Lungo il percorso si incontrano borghi dalla bellezza senza tempo, un meraviglioso lago, un parco regionale e una bellissima riserva. Storia, cultura, arte, cucina e natura sono i compagni fedeli del viaggio di chi decide di percorrere il Cammino della Sibilla.

ATTENZIONE

Comunicazione importante.
Per una problematica relativa alla sicurezza dei viandanti è stato temporaneamente chiuso il sentiero che porta al giardino dei 5 sensi attraversato durante la quarta tappa ( Orvinio-Licenza). Arrivati al museo dell'Aquila in Loc. Posta invece di prendere il sentiero a destra occorre prendere la strada che scende a sinistra fino a raggiungere Licenza. Vedi mappa del percorso alternativo e scarica la traccia GPX della deviazione. Lungo la deviazione troverete un grande panchina da cui sarà possibile ammirare Licenza dall'alto in tutta la sua bellezza. Buon cammino a tutti

ATTENZIONE

Comunicazione importante.
Per una problematica relativa alla sicurezza dei viandanti è stato temporaneamente chiuso il sentiero che porta alla Strada Don Nello del Raso lungo l'ultima tappa, immediatamente prima di uscire dalla Riserva. DEVIAZIONE: arrivati al campo sportivo in disuso entrate passando per il cancello appena alla destra della Porta da Calcio e una volta attraversato tutto prendete la strada asfaltata in discesa. Se a metà discesa trovate un cancello chiuso citofonate e vi sarà aperto.

Le tappe del cammino

Rieti - Rocca Sinibalda

Lunghezza: 20,4 Km Dislivello positivo: 510 m Dislivello Negativo: 350 m

R. Sinibalda - C. di Tora

Lunghezza: 14,1 Km Dislivello positivo: 360 m Dislivello Negativo: 330 m

C. di Tora - Orvinio

Lunghezza: 13,6 Km Dislivello positivo: 770 m Dislivello Negativo: 560 m

Orvinio - Licenza

Lunghezza: 14,7 Km Dislivello positivo: 380 m Dislivello Negativo: 720 m

Licenza - S. Polo dei C.

Lunghezza: 16,2 Km Dislivello positivo: 750 m Dislivello Negativo: 600 m

S. Polo dei C. - Tivoli

Lunghezza: 8,85 Km Dislivello positivo: 120 m Dislivello Negativo: 530 m

Dall' Umbilicum Italiae di Piazza San Rufo a Rieti, attraverso sentieri, sterrati, alture anche significative, fiumi e un lago, incontrando borghi quasi disabitati ma incredibilmente curati nei minimi dettagli ed immersi in un'atmosfera magica di calda silenziosa e antica familiaritá, per passare poi ad una completa immersione nella natura, attraverso il Parco dei Monti Lucretili e la Riserva naturale del Monte Catillo ed arrivare infine al Tempio della dea Sibilla Albunea a Tivoli, città piena di arte, di storia e ugualmente di bellezze naturali e paesaggistiche superlative. Questo é il Cammino della Sibilla. Un itinerario trekking da 5 - 6 giorni che con il mio amico Pino abbiamo avuto la fortuna di percorrere in anteprima rispetto all'apertura ufficiale prevista per la prossima primavera

Luciano e Pino Camminatori Zero

Credenziale

Momenti dal Cammino

Il nostro blog

Di passi e di acqua. Una guida fluida al Cammino della sibilla
23Ott

Di passi e di acqua. Una guida fluida al Cammino della sibilla

Di passi e di acqua. Una guida fluida al Cammino della Sibilla È appena uscito, per la casa editrice Sette Città, “Di passi e di acqua. Una guida fluida al Cammino della Sibilla”. Il Cammino della Sibilla è un percorso a piedi di novanta chilometri, che parte dall’ombelico d’Italia, a Rieti, e, attraversando Rocca Sinibalda, Castel di Tora, Orvinio, Licenza e San Polo dei Cavalieri, conduce al cuore di Tivoli, al Tempio di Vesta e della Sibilla, da cui poi il tracciato prende il nome.  Il libro è il quinto volume della fortunata collana “Guide sentimentali”. E, come da copione, descrive non solo le tappe e ciò che le circonda (ospitalità, servizi, timbri, spostamenti, segnaletica), ma anche gli aspetti emozionali del percorso: le persone che lo animano, le curiosità, le sensazioni che si vivono camminando, la natura che cambia strada facendo. L’autore è il viterbese Stefano Mecorio, noto ai più come il frantoiano che cammina e scrive, già presente sugli scaffali con “La guida più piccola d’Italia del cammino più piccolo d’Italia”, “La mia Francigena” e “Il Cammino della Tuscia”. Mecorio è anche fondatore del Consorzio Camminatori Indipendenti, nonché collaboratore della Scuola del Viaggio.“Siamo partiti dal concetto di acqua, in tutte le sue sfumature – spiega lo stesso Mecorio –. L’acqua come elemento fondante e onnipresente lungo la Sibilla. E abbiamo costruito una guida fluida, capace di andare in profondità con leggerezza, da leggere tutta d’un fiato. Parlo al plurale perché in molti mi hanno accompagnato in questa avventura. Molti hanno scritto. E quindi approfitto per citare Claudio Pupi, l’ambasciatore del Cammino, che ci ha donato le sue splendide foto. E pure Riccardo Nifosì, la guida del luogo, che ha curato le schede tecniche. Nel libro sono presenti poi altre persone e altri pareri. Abbiamo messo in piedi un bel tavolo di dibattito, una bella ciurma.” Soddisfatto del prodotto finito anche Antimo Borzacchiello, ideatore e curatore del Cammino. “Il libro certifica il Cammino stesso – conferma –. Carta canta, in fin dei conti. Non cercavamo una guida classica, ma un approfondimento, qualcosa di piacevole da leggere anche sul divano di casa. Ne è uscito un opuscolo delizioso, perfetto pure per chi non cammina, che può fare da volano turistico per l’intera area. Ringraziamo Stefano, l’editore Emanuele Paris e tutte le persone che ci hanno aiutato in questo lungo anno di lavoro, in primis Parco dei Monti Lucretili e Riserva del Monte Catillo”. “Di passi e di acqua. Una guida fluida al Cammino della Sibilla” (14 euro, 124 pagine, Sette Città editore). Si può ricevere anche contattando direttamente gli ideatori del Cammino via mail (info@camminodellasibilla.com).A breve, sui canali social del Cammino della Sibilla, verranno annunciate alcune presentazioni itineranti a cavallo tra l’anno in corso e quello nuovo, anch’esse fluide. Ogni volta, infatti, interverranno persone diverse, nel segno della condivisione e del sano scambio di…

Il Palazzo Vescovile di Rieti
16Set

Il Palazzo Vescovile di Rieti

Palazzo Vescovile di Rieti Il Palazzo Vescovile di Rieti è un luogo di grande fascino e suggestione che affonda le sue radici nel XVI secolo. Originariamente costruito come residenza dei vescovi di Rieti, oggi ospita uno dei musei più prestigiosi della città: il Museo Civico. Il museo è una vera e propria gemma nascosta che racchiude in sé una vasta collezione di opere d’arte, offrendo ai visitatori la possibilità di immergersi nella storia e nella cultura di Rieti. Le sue sale sono piene di dipinti di valore artistico, sculture eccezionali e manufatti antichi, che rappresentano un’autentica testimonianza delle epoche passate. Ad accogliere i visitatori, si trovano affascinanti affreschi e decorazioni originali che risalgono al XVI secolo, testimonianze dell’antica grandezza del palazzo e delle sue origini vescovili. Camminando per i corridoi del museo, è possibile ammirare opere di artisti locali e nazionali, tra cui dipinti che spaziano da opere religiose medievali a capolavori rinascimentali. Tra le opere esposte, vi sono anche sculture che raccontano storie di antichi miti e leggende della zona, trasportando i visitatori in un mondo di fantasia e mistero. Ogni angolo del museo sembra nascondere un tesoro da scoprire, come manufatti antichi e reperti archeologici che rappresentano la storia di Rieti e delle sue origini. Il Museo Civico del Palazzo Vescovile è una tappa imperdibile per coloro che desiderano scoprire la vera essenza di Rieti e apprezzare la sua storia millenaria. Grazie alla vasta collezione esposta, è possibile viaggiare nel tempo e ammirare opere d’arte di inestimabile valore artistico. Attraverso le opere esposte, si può comprendere l’evoluzione delle tecniche artistiche nel corso dei secoli e immergersi nell’atmosfera unica che permea il Palazzo Vescovile. Ogni visita al museo è un’occasione per arricchirsi culturalmente e lasciarsi stupire dalla bellezza che si cela dietro le sue mura. Il Palazzo Vescovile e il suo Museo Civico rappresentano un importante patrimonio per Rieti e per l’intera comunità. Conservando e promuovendo la storia e l’arte della città, essi contribuiscono alla valorizzazione del territorio e all’arricchimento culturale delle persone che li visitano. In conclusione, il Palazzo Vescovile di Rieti, con il suo prestigioso Museo Civico, offre ai visitatori l’opportunità di immergersi completamente nelle meraviglie dell’arte e della cultura del passato. È un luogo che rimane impresso nella memoria di coloro che lo visitano, regalando emozioni e stimolando la curiosità di scoprire sempre di più sulla storia millenaria di…

La Cattedrale di Rieti
16Set

La Cattedrale di Rieti

La Cattedrale di Rieti La Cattedrale di Rieti, che prende il suo nome dalla città in cui sorge, è un capolavoro dell’architettura religiosa che lascia senza fiato i suoi visitatori. Dedicata a Santa Maria Assunta, questa maestosa cattedrale è un importante punto di riferimento per la comunità cattolica locale e una meta turistica imperdibile per gli appassionati di arte e architettura. La facciata della cattedrale è un meraviglioso esempio di stile gotico. Le sue imponenti guglie, i fini dettagli scolpiti e le maestose vetrate colorate sono solo alcune delle caratteristiche che la rendono unica nel suo genere. Ogni dettaglio architettonico trasmette una sensazione di solennità e sacralità, accogliendo i visitatori in un’atmosfera di devozione e ammirazione. Ma è all’interno che la magnificenza della Cattedrale di Rieti raggiunge il suo apice. Gli affreschi, i dipinti e gli elementi decorativi riccamente ornati che adornano le pareti e le volte dell’edificio hanno pochi eguali nel panorama dell’architettura religiosa italiana. Ogni centimetro di spazio è coperto da creazioni artistiche che trasmettono una profonda spiritualità e bellezza. Tra le opere d’arte più celebri conservate nella cattedrale, spicca il Polittico di San Domenico, un’imponente opera realizzata da Paolo de Matteis nel XVIII secolo. Questo capolavoro pittorico rappresenta la Vergine Maria circondata da numerosi santi, creando un tableau di straordinaria bellezza e devozione. La Cattedrale di Rieti è anche un luogo di culto attivo, dove i fedeli si riuniscono per celebrare importanti cerimonie religiose. L’atmosfera silenziosa e solenne che pervade l’interno dell’edificio invita alla riflessione e alla preghiera, offrendo un momento di pace e spiritualità in un mondo frenetico. Ma la cattedrale non è solo un luogo di culto, è anche un simbolo di identità e storia per la comunità di Rieti. La sua costruzione iniziò nel XIII secolo ma subì diverse modifiche nel corso dei secoli. Ad ogni ampliamento, la cattedrale è stata arricchita da nuove opere artistiche e decorazioni, creando un ricco patrimonio culturale che testimonia l’evoluzione dell’arte e dell’architettura nel corso dei secoli. Visitare la Cattedrale di Rieti è un’esperienza imperdibile per chiunque sia interessato all’arte, all’architettura e alla storia. Questo luogo sacro offre non solo una visione di straordinaria bellezza, ma anche un’apprezzamento per la fede e la devozione che hanno ispirato la sua…

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