La tappa di 14,1 km inizia a Rocca Sinibalda nella Piazza della Vittoria e termina a Castel di Tora nella Piazza San Giovanni. Rocca Sinibalda si trova sui colli dell’Alta Sabina, a un’altitudine di 552 metri. Circondata dal verde dei boschi e affacciata sulla valle del fiume Turano, questa località conta 791 abitanti. Lungo il percorso si attraversa il suggestivo borgo di Posticciola, che rappresenta un ottimo punto di sosta e ristoro. Posticciola è custode di monumenti interessanti e offre panorami incantevoli. Situato a un’altitudine di 544 metri, è uno dei centri più caratteristici di questa parte della Sabina. Tra le attrazioni da non perdere ci sono il centro storico e il Museo delle Tradizioni Contadine e Artigiane.Dopo aver superato Posticciola si passa per la diga del Turano e il suggestivo lago omonimo proseguendo lungo una strada chiusa al traffico che costeggia il lago. L’obiettivo finale della giornata è Castel di Tora, una meta affascinante.
ROCCA SINIBALDA
Bar L’incontro
Via Roma,7
CASTEL DI TORA
Comune di Castel di Tora
via Don Sabino Gentili, 11
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Bar Ristorante Dea
Piazza S. Giovanni, 2
Rocca Sinibalda, un bellissimo paese italiano situato nella provincia di Rieti nel Lazio, conta una popolazione di 793 abitanti.
Rocca Sinibalda si trova nella Sabina orientale, in una zona collinare, nella valle del Turano, che è il corridoio naturale che va dai margini sud-orientali della Piana di Rieti verso Carsoli, passando per il lago del Turano. La città è circondata da folti boschi, interrotti solo da alcune aree prative. Alle spalle, a sud-est, si erge il gruppo montuoso del Monte Navegna e Monte Cervia, che la separano dalla zona del lago del Salto.
è un’imponente struttura che risale al 1085 e fu ricostruito come fortezza dall’architetto Baldassarre Peruzzi per volere del cardinale Alessandro Cesarini nel XVI secolo. Nel corso dei secoli, il castello è stato feudo di diverse famiglie nobiliari e ha subito importanti interventi di restauro e abbellimento degli interni con affreschi. Nel XX secolo, è stato acquistato dalla scrittrice americana Caresse Crosby, che lo utilizzò come luogo d’incontro per artisti. Oggi, il castello è stato classificato come monumento nazionale e restaurato completamente, riaprendo al pubblico nel 2014. Non perdete l’occasione di visitare questo luogo storico di grande fascino.
Posticciola è una frazione del comune laziale di Rocca Sinibalda, in provincia di Rieti.
Il paese si trova a poca distanza dalla diga sul lago del Turano, pertanto è conosciuto anche come Lago di Posticciola. Tra i centri abitati più prossimi si includono Stipes (frazione di Ascrea), Colle di Tora, Castel di Tora e Rocca Sinibalda.
Sorge nelle vicinanze dell’area archeologica dell’antica città Trebula Mutuesca (oggi Monteleone Sabino) e potrebbe rappresentarne il nucleo originario pre-romano. Questa supposizione è supportata dai numerosi resti architettonici romani presenti nella zona, visibili dalle strade cittadine più esterne che si estendono sulle pendici dei monti circostanti, e simboleggiate dall’antico Ponte romano, noto come Ponte vecchio, che può essere raggiunto con una breve passeggiata scendendo dal paese. In passato, era una stazione di posta e un punto di transito per la transumanza, e conserva ancora l’aspetto di un tipico paese medievale sabino.
Oltre al già menzionato Ponte Vecchio, al di fuori dell’abitato, il paese conserva un antico castello appartenuto alla famiglia Mareri durante il periodo medievale fino al 1600, con un breve periodo di appartenenza ai Colonna. Il palazzo, successivamente passato di mano in mano sotto il dominio di altre famiglie nobili fino al XIX secolo, è poi caduto in stato di abbandono fino a quando è stato restaurato dalla famiglia Solivetti. Il castello non è aperto al pubblico, ma appare improvvisamente mentre si passeggia per le strette vie del paese, alcune delle quali scavate direttamente nella roccia.
Si trova al centro del paese e da lì partono le processioni delle cerimonie religiose. Fino a pochi anni fa, conservava un organo del Catarinozzi, che un tempo apparteneva al monastero di Sant’Agnese di Rieti e che nel XIX secolo fu donato alla Chiesa di Posticciola. Dal 1824, la Chiesa ha svolto l’attività di preparazione dei giovani per gli anni iniziali del seminario, ma una lapide trovata nel giardino pensile della chiesa, datata 1644, testimonia questa funzione in epoche precedenti.
Castel di Tora è un comune italiano situato nella provincia di Rieti, nel Lazio, con una popolazione di 266 abitanti.
È considerato uno dei borghi più belli d’Italia. Il paese si trova sulle sponde del lago del Turano, all’interno della Riserva naturale dei Monti Navegna e Cervia. La prima testimonianza storica di questo borgo risale al 1035, quando viene menzionato un Castrum Vetus de Ophiano nelle cronache dell’epoca. Fino al 1864, il paese era conosciuto come Castelvecchio. Il nome attuale è stato scelto per richiamare un antico insediamento romano chiamato Tora, dove nel 251 d.C. si verificò il martirio di Santa Anatolia, anche se avvenne nell’abitato omonimo contemporaneo. Di recente è stata scoperta una necropoli di epoca imperiale (circa 200 d.C.) nelle vicinanze del paese.
Santuario di Sant’Anatolia, situato su un’altra collina vicino al villaggio
Chiesa parrocchiale di San Giovanni Evangelista
Eremo di San Salvatore, risalente al XIV secolo
Fontana del Tritone, costruita nel 1898
Del Castello, costruito intorno all’anno Mille, conserva solo la torre pentagonale, che un tempo era la torre principale della fortificazione.
Borgo medievale di Monte Antuni e palazzo dei principi Del Drago, risalenti al X-XVII secolo
Ruderi medievali di Cornito, visibili solo quando il livello del lago scende
Necropoli romana dell’epoca imperiale.