La tappa lunga 16,2 Km è impegnativa, dopo aver lasciato Licenza e fiancheggiato la Villa di Orazio una lunga e costante salita ci porta nel cuore dei monti Lucretili fino a raggiungere lo spettacolare pratone del Monte Gennaro per poi iniziare la discesa verso il bel borgo di San Polo dei Cavalieri. Tappa interamente svolta nella natura e caratterizzata dal fondo particolarmente impegnativo per la presenza elevatissima di pietre, per cui soprattutto dopo aver lasciato il pratone proseguire con estrema attenzione.
LICENZA
Comune di Licenza
Via Don Minzoni, 12
Bar della piazza
Piazza della Libertà, 1/3
SAN POLO DEI CAVALIERI
Vi∂art – L’arte dei boschi
(con piacevole sorpresa riservata ai viandanti)
Via dei cavalieri, 20
Bar Tabacchi
Piazza Marconi, 7
Licenza è un piccolo comune situato nella città metropolitana di Roma Capitale, nel Lazio.
Con una popolazione di 885 abitanti, si trova a un’altitudine di 475 metri sul livello del mare, sulle pendici orientali dei monti Lucretili.
Il nucleo storico di Licenza ha origini nel Medioevo, grazie al fenomeno dell’incastellamento. Si trova in una posizione dominante sulla valle del fiume omonimo, che un tempo era chiamato Digentia. Per molti secoli, Licenza è stato un feudo di un ramo della famiglia Orsini. Tuttavia, nel XVII e XVIII secolo, i diritti sul castello sono stati acquistati dai Borghese, che li hanno mantenuti fino all’abolizione definitiva del sistema feudale. Durante il periodo della Restaurazione, il territorio comunale di Licenza era incluso nella Comarca di Roma, sotto l’amministrazione del Governo di Arsoli. Nel 1867, Licenza è stata coinvolta nella Campagna dell’Agro Romano per la Liberazione di Roma. Con l’annessione al Regno d’Italia, il comune di Licenza è diventato parte della Provincia di Roma, includendo anche la frazione di Civitella, che in precedenza apparteneva al comune di Percile.
che appartenne al famoso autore latino Quinto Orazio Flacco, donatagli da Mecenate nel 33 a.C.
del XV secolo, dove si trova la Fonte Bandusia, menzionata da Orazio nelle sue Odi;
Parco regionale naturale dei Monti Lucretili
si tratta di una serie di sette sculture in Travertino Romano installate permanentemente nel giardino dei Cinque Sensi. Le sculture sono state realizzate dall’Accademia delle Belle Arti di Roma a Civitella di Licenza, nel mese di settembre del 2011, dagli studenti dell’accademia in collaborazione con il Parco dei Monti Lucretili.
Il comune di San Polo dei Cavalieri, situato nella città metropolitana di Roma Capitale nel Lazio, conta una popolazione di 2.781 abitanti.
La sua altitudine è di 651 metri sul livello del mare e si trova sulle propaggini meridionali dei monti Lucretili. Nel territorio comunale si erge la vetta del monte Guardia, alta 1.185 metri.
Durante il periodo medievale, viene menzionato con il nome di Castrum Santi Pauli, fondato nell’XI secolo dai “Monaci di San Polo”, che ne furono i signori fino al XIV secolo, quando, per volere del Papa Bonifacio IX, passò agli Orsini. I nuovi proprietari apportarono miglioramenti alle mura. Tuttavia, la prima citazione storica risale al 1081, quando Papa Gregorio VII confermò che il feudo apparteneva all’Abbazia di San Paolo fuori le mura. Nel 1429, la vendita del feudo da parte dei monaci agli Orsini fu regolarizzata, e nel 1479, Napoleone Orsini concesse uno statuto. Nel 1558, il feudo passò ai Cesi; Federico Cesi, fondatore dell’Accademia Nazionale dei Lincei, elesse il paese come sede dell’Accademia stessa. Qualche anno dopo, la cittadina fu colpita dalla peste. Successivamente a questa epidemia, nel 1656, rimasero solo 377 abitanti. Pare che i Trusiani, poiché le informazioni non sono chiare, furono incaricati di ripopolare il centro, dato che i nuovi proprietari, i Borghese, non si interessavano affatto agli aspetti demografici del paese. Alcuni anni dopo, il nome fu cambiato da San Polo all’attuale, a seguito del passaggio di un ordine cavalleresco (forse i Cavalieri di San Giovanni). Nel 1849, Giuseppe Garibaldi passò da qui con Anita e molti volontari in fuga da Roma dopo la caduta della Repubblica romana. Garibaldi, per distrarre l’attenzione degli eserciti che lo inseguivano, fece finta di continuare da Tivoli verso Arsoli, ma prese la strada di San Polo, passando poi per Palombara Sabina, Mentana e Monterotondo, dirigendosi, attraverso il territorio reatino, verso la Romagna.
San Polo dei Cavalieri, un paese incantevole, fa parte dell’itinerario enogastronomico della Strada dell’olio e dei prodotti tipici della Sabina.